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Un affascinante viaggio nel tempo

Uno scrigno di tesori nascosti: il Complesso Monumentale Vincenziano

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Uno scrigno di tesori nascosti: il Complesso Monumentale Vincenziano

Un itinerario che parte dalla più antica porta di Napoli, Porta San Gennaro, prosegue per vedere il famosissimo Palazzo dello Spagnolo nello storico quartiere popolare del Borgo dei Vergini ed arriva a conoscere il Complesso Monumentale Vincenziano, struttura settecentesca ricca di testimonianze archeologiche, spirituali, architettoniche e storiche, che si è sviluppata nell’ antica area sacra delle sepolture greco-romane. Il primo missionario vincenziano ad arrivare a Napoli nel 1668 fu Cosimo Galilei, nipote diretto di Galileo Galilei. Cosimo, primo superiore della nuova Casa Missionaria, era custode delle carte e dei manoscritti del “Galileo”. Facoltose donazioni della nobiltà napoletana durante il 1700, permisero ai Missionari Vincenziani di usufruire delle maestranze migliori e di architetti di spicco come Michelangelo Giustiniani e Luigi Vanvitelli. Di particolare interesse la Cappella del tesoro reliquiario, di recente aperta al pubblico, che espone la terza ampolla del Sangue di San Gennaro e il leggendario Quadro dell’Anima dannata. Suggestiva la Cripta medioevale con le tombe della duchessa Sant’Elia e dell’illustre medico Domenico Cotugno da poco riscoperta.

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Per qualsiasi domanda non esitare a contattarci, inviaci un email oppure chiamaci usando i contatti riportati di seguito, risposta nel minor tempo possibile.

rosanna.palazzolo@14poerio.com

+39 339 866 5413

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